Soggetti beneficiari: il provvedimento è indirizzato ad imprese italiane esportatrici di beni e di servizi.
Spese ammissibili: sono ammesse a contributo le operazioni connesse a forniture di macchinari, impianti, studi, progettazioni, lavori e servizi. Sono invece escluse le esportazioni di beni di consumo (durevoli e non durevoli), nonché di semilavorati e di beni intermedi che non siano destinati in via esclusiva ad essere integrati in beni di investimento.
Territori ammissibili: possono beneficiare delle agevolazioni del provvedimento acquirenti appartenenti a qualsiasi Paese. Agevolazioni concedibili: è prevista la concessione di contributi agli interessi su finanziamenti concessi da banche italiane o estere. In particolare, riguarda i finanziamenti di crediti all’esportazione concessi a operatori nazionali (in tal caso si parlerà di crediti fornitori) o agli acquirenti esteri (in tal caso si parlerà di crediti acquirenti), anche sotto forma di smobilizzo di titoli di credito. Il finanziamento può essere concesso dalla banca all’impresa italiana esportatrice a fronte del credito da questa accordato all’acquirente estero (credito fornitore) o direttamente alla controparte estera (credito acquirente o finanziario). Il finanziamento può essere denominato in euro, in lire ed in tutte le principali valute; è comunque fondamentale che sia concesso nella stessa valuta di denominazione del contratto di fornitura. |